lunedì 20 agosto 2007

Ancora a proposito dei mutui sub prime: prime tranquilizzazioni dell'ISVAP


Le nuove complessità degli strumenti finanziari a disposizione degli investitori impongono certamente la necessità di una migliore tracciabilità delle componenti di rischio di ogni prodotto di investimento offerto ai risparmiatori. Le assicurazioni non sono le sole ad avere la necessità di una migliore trasparenza, soprattutto quando la diversificazione della offerta diventa così esasperata.

martedì 14 agosto 2007

lunedì 13 agosto 2007

IL PREVENTIVATORE UNICO R.C. AUTO PER IL CONSUMATORE



Dal comunicato stampa dell'ISVAP del 7 agosto2007


.....L’ISVAP ha bandito la gara europea per la realizzazione di un preventivatore informatico nel settore delle polizze Rc auto. Il preventivatore metterà in grado i cittadini di confrontare in modo semplice e chiaro, con un unico accesso internet, i preventivi Rc auto di tutte le compagnie classificati in ordine di convenienza economica. Il relativo portale sarà accessibile sia dal sito www.isvap.it, sia dal sito del Ministero dello Sviluppo econonomico (http://www.sviluppoeconomico.gov.it)./ L'iniziativa promossa dal Ministero e realizzata dall’ISVAP, si iscrive nel più ampio processo di liberalizzazione avviato in campo assicurativo. In particolare, essa mira ad accrescere la trasparenza informativa e a stimolare la mobilità degli assicurati, nella prospettiva di un aumento della concorrenza e dunque di un calo delle tariffe Rc auto nel medio periodo.....





La notizia non meriterebbe un post dedicato, perchè il primo annuncio risale a marzo 2007 e quindi è ampiamente nota a tutti, ma non perdendo la sana abitudine di "leggere le carte", ho scoperto qualcosa di interessante andando a spulciare all'interno del bando dell'ISVAP.




Continua...

Oggi è successo che... - "Ogni riferimento al mondo della assicurazioni è puramente dovuto"

Ho volutamente inserito gli ultimi quattro post senza alcun specifico approfondimento, e unicamente per richiamare l'attenzione di tutti noi su quanto sia continuamente trasversale il mondo delle assicurazioni rispetto a quanto succede nel contesto generale delle notizie che ci attraversano quotidianamente. E siccome credo che insegni più un sinistro che dieci circolari vale la pena soffermarsi su questi esempi.
  • Le inondazioni nel Regno Unito, oltre all'impatto sociale e probabilmente politico, come generalmente succede in questi casi, stanno già producendo una erosione degli utili di un grosso complesso assicurativo come AVIVA, e questi sono gli effetti economici di un settore a sua volta protagonista di rilievo, le assicurazioni, nelle economie moderne di ogni paese evoluto. E può essere che non sia la sola impresa a dover fare i conti, i brutti conti, con questo fenomeno naturale. Questo dimostra inoltre come la prevenzione verso questi fenomeni naturali, con un quadro climatico sovvertito in tutto il pianeta, sia difficile e lunga, e certamente portatrice di più attente valutazioni e tassazioni da parte degli assicuratori per la concessione della garanzia alluvione.
  • Il crollo del ponte a Minneapolis negli Stati Uniti oltre che aver smentito quella che ritenevamo la migliore attitudine al mondo nella prevenzione dei rischi, ha anche dimostrato come la disattenzione verso la necessità di manutenzione, a unico scopo della salvaguardia dei bilanci degli enti e società di gestione, sia una patologia diffusa ormai a livelli internazionali. Da questo sinistro si potrebbero trarre altri spunti per parlare di polizze CAR, garanzia postuma, RC delle pubbliche amministrazioni, come il nostro piccolo comune o provincia, RC professionale del progettista e altro.
  • L'incendio degli studi di Cinecittà a Roma ripropone la bassa qualità dei rischi incendio dei teatri, che nel nostro Paese hanno già precedenti importanti e recenti come il Petruzzelli a Bari e La Fenice a Venezia, che si evidenzia in termini di ancora maggiore pericolosità nei teatri importanti, dove sono particolarmente elevati i capitali relativi a materiali scenografici, anche d'epoca, custoditi e probabilmente mal protetti e sorvegliati.
  • Il livello di piombo nella vernice impiegata nella colorazione di giocattoli prodotti in Cina per conto di una importante multinazionale del settore, richiama la nostra attenzione sul rischio spesso sottovalutato della delocalizzazione e terziarizzazione di prodotti o lavorazioni nell'ambito di una copertura RC Prodotti, e delle possibili implicazioni date dalla necessità di una campagna di ritiro prodotti, imposta dalle autorità o attuata autonomamente , prevenire o limitare un danno futuro.

Sono spunti di riflessione che non hanno alcuna pretesa didattica autonoma, ma che ci devono far riflettere sulla crescente difficoltà che hanno sia Intermediari che Compagnie nel registrare e tener conto di tutto quello che nel mondo succede, e che può indirizzare diversamente politiche, criteri e strategie di assunzione e distribuzione dei rischi assicurativi.

La molteplicità di fattori industriali, economici, tecnologici e politici che influenzano ormai ogni assicuratore è talmente numerosa e geograficamente distribuita che catalogarla è di per sè un lavoro immane.

E con i mezzi di comunicazione oggi disponibili, primo tra di essi la Rete, nessuno può più dire non lo sapevo!

Ma chi ha quindi i mezzi per smaltire, filtrare, classificare questa massa di informazioni? Come fa l'intermediario a provvedere autonomamente al proprio aggiornamento e utilizzarlo a beneficio dei propri clienti attivi e potenziali?

Come vedete si apre un fronte nel settore della informazione e formazione che va ben al di là di quanto previsto dal Regolamento Intermediari in termini di ore prodotte, e nel quale attori protagonisti, ruoli, modalità e contenuti sono tutti da progettare e definire. Tutto questo assume valenza particolare se parliamo di plurimandato imminente, di rapporto contrattuale con il cliente rescindibile annualmente, di nuove fontiere della concorrenza.

Non è certamente un tema estivo, ma il tempo per riflettere è ormai prossimo alla scadenza e comincia, o dovrebbe, il tempo del fare, facendo sì che "il mare tra il dire e il fare" sia solamente quello delle nostre vacanze.

venerdì 10 agosto 2007

Se piove sul bagnato qualche assicuratore indennizza. I risultati di AVIVA sono intaccati dalla alluvione inglese.


Cinecittà brucia a Roma


... non riesco a capire perchè mi abbiano rifiutato il rischio
incendio di un teatro...

Piombo tossico nei giocattoli prodotti in Cina: ma i giocattoli di ieri non sono uguali a quelli di oggi?





Is creaking America on the road to ruin? - Times Online


... quando il mito della prevenzione anglosassone crolla con un ponte...
La globalizzazione dell'incuria!

Quei mutui avvelenati travestiti da bond - economia - Repubblica.it




Trovo di notevole interesse l'articolo pubblicato oggi da La Repubblica, perchè riesce a spiegare con lucida chiarezza quello che sta succedendo in merito alla crisi delle borse internazionali a seguito delle vicende dei mutui immobiliari statunitensi.

La chiarezza divulgativa del giornalista descrive una ampia gamma di possibili preoccupazioni, che coinvolge il mercato degli investimenti finanziari di qualsiasi livello e latitudine, e che dimostra ancora una volta, e soprattutto a coloro che come il sottoscritto hanno dell'argomento una esigua conoscenza, quanto diventi difficile descrivere compiutamente ai clienti prodotti finanziari i cui contenuti sono il risultato di acrobazie speculative a grappolo, che possono diventare, come sta succedendo, incontrollabili a danno dei consumatori.


Personalmente non sono in grado di valutare possibili ripercussioni e influenze nei prodotti vita a elevata caratteristica finanziaria che ogni intermediario colloca, gli esperti ce lo racconteranno successivamente. Ma certamente questi fatti dimostrano ulteriormente che ogni attività finanziaria e assicurativa non può permettersi di abbandonare con presuntuosa arroganza le regole e i fondamenti tecnici che salvaguardano, o almeno dovrebbero, la differenza tra il rischio e la scommessa. E ancora una volta la globalizzazione di impieghi, strumenti e risorse rende ogni azione e conseguenza amplificata in maniera assordante.


Le mie perplessità sulla globalizzazione del rapporto con il cliente assicurativo in un ottica di prevalenza finanziaria continuano a alimentare le mie preoccupazioni, per le influenze incrociate che il finanziario può avere verso l'assicurativo. Se le polizze danni possono evolvere verso ampliamenti di coperture ragionate e "attuariabili", in un mercato tutto sommato ancora sufficientemente incardinato su sani principi di valutazione del rischio, non si può dire altrettanto del finanziario.


Ma se lo sportello diventa unico, professionalità e trasparenza sono ancora coniugabili? E' un invito a ragionare con attenzione, per i controllori e i controllati, perchè ognuno di noi oltre a essere portatore di auspicabili competenze è contemporaneamente cliente di altri e questo rende l'argomento di importanza generale.

martedì 7 agosto 2007

COMUNICATO G.A.N.T. (Gruppo Agenti Nuova Tirrena) del 04/08/2007


Ricavo dal sito dello SNA il comunicato del Gruppo Agenti Nuova Tirrena che ritengo sia doveroso pubblicare.
Rappresenta un atto dovuto verso un gruppo di professionisti i quali, indipendentemente dal marchio rappresentato, dal volume dei rispettivi portafogli, dalla distribuzione geografica, diventano il simbolo di questa attualità assicurativa nazionale ancora alla ricerca di una nuova identità.
Operazione finanziaria legittima, che viene letta dal mercato finanziario italiano con le cifre del valore della transazione e della plusvalenza realizzata dal venditore.
Ulteriore dimostrazione di come inevitabilmente i processi economici attuali prescindano dai valori umani e personali che sottostanno a ogni operazione di aggregazione e dismissione.
In questo caso chiunque dotato di comuni esperienze può comprendere e condividere i disagi che sono stati espressi nel comunicato del Gruppo Agenti.
Ambientarsi affannosamente per un anno in una nuova geometria di funzioni, gerarchie e intenzioni, per evolvere con tanta rapidità verso una ennesima ricollocazione societaria è impresa che richiede nervi saldi e straordinaria capacità di adattamento. E sono queste le doti che questi agenti dovranno ancora impegnare al massimo livello possibile.
Alla luce di quanto è già successo nel nostro settore durante gli ultimi dodici mesi e di quanto deve ancora succedere questa è l'occasione importante per riflettere sulla opportunità e necessità di appropriarsi dei nuovi contenuti che la figura professionale dell'Intermediario Assicurativo sta assumendo.
Per abbandonare ogni nostalgia e commemorazione, ogni rivendicazione ancora legata ai vecchi schemi rapportuali, per riqualificare la propria capacità interlocutoria con la compagnia, nel suo nuovo e altrettanto qualificato assetto azionario, con rinnovata e consapevole capacità di protagonismo contrattuale.
La prevalenza di contenuti e programmi che vedano all'interno di un comune denominatore imprenditoriale ogni ulteriore trattativa e accordo sarà la strada da percorrere, da parte di tutti coloro che hanno pienamente assimilato il nuovo modo di fare assicurazione.
E' un occasione da non perdere che merita la migliore attenzione e auspicio di successo da parte di tutti.