martedì 26 giugno 2007

AIBA-Lavori in corso per la nuova Presidenza


Mi trovo spesso d'accordo con le opinioni espresse da Assinews. Quando non lo sono è per differenze notevoli di punti di vista. E' l'aspetto positivo del confronto di due navigatori di lungo corso del mare assicurativo, che hanno sicuramente in comune, oltre che diverse ma complementari esperienze professionali, una indiscutibile voglia di dire e scrivere quello che pensano.
Non ho indicazioni diverse da quelle riportate da Assinews, ma forse non sono completamente d'accordo sul fatto che si sia definitivamente conclusa l'era dei personaggi carismatici del mondo dei broker, di coloro che sanno e vedono perchè hanno fatto molto e bene.
E' il carisma che ha solide fondamenta e si esprime con la naturale autorevolezza di chi non ha avuto bisogno di autopromozioni, perchè non mirava a un protagonismo presenzialistico, e ha collezionato invece sforzi e intenzioni a unico vantaggio della categoria.
Sicuramente i soci AIBA sceglieranno bene perchè democraticamente votano. Dovranno però riflettere su un mandato che dovrà tener conto dei tempi nuovi che verranno. Tempi che vedono da un lato le continue concentrazioni dei gruppi assicurativi e dei gruppi industriali e finanziari loro clienti, e dall'altro la diversa collocazione del mediatore rispetto all'agente di assicurazione.
La fine del monomandato agenziale e della poliannualità delle polizze rami danni disegna nuovi contorni di mercato, all'interno dei quali confrontarsi e collaborare, relazionadosi con clienti che dovranno più distintamente comprendere le caratteristiche che uniscono e dividono le reciproche prerogative professionali.
Evitare confusioni e speculazioni di terzi sarà il modo migliore per sottolineare professionalità autentiche, che ancora una volta saranno l'unica via per continuare a crescere. Questo è il compito che spetterà al nuovo Presidente, che dovrà esprimerlo con sostanza, passione e perseveranza.
Se si condividono questi obiettivi la scelta sarà forse più difficile, ma sicuramente darà una legittimazione di maggiore respiro a un ruolo di indirizzo e coesione, necessario per continuare a garantire ad ognuno la necessaria indipendenza.