lunedì 3 settembre 2007

ISVAP-Portale o Portone?




Ritorno per l'ultima volta sull'argomento del Capitolato Tecnico della gara di appalto indetta dall'ISVAP per il preventivatore RC Auto, per richiamare l'attenzione sul relativo articolo 3.2.2 B. Era questo il punto al quale mi riferivo quando nel primo post sullo stesso tema annunciavo che "guardando a fondo le carte" si fanno scoperte interessanti.



omissis...


3.2.2 B – Area di confronto dei preventivi


L’area di confronto dei preventivi è il cuore del portale. Tale sezione ospiterà tutta la parte dell’applicazione che, attraverso un percorso guidato, condurrà l’utente ad inserire tutti i dati richiesti al fine di ottenere i preventivi di tutte le imprese, che saranno poi ordinati in base a criteri di convenienza economica.
Al fine impedire l’utilizzo “professionale” del portale da parte di agenti, broker, ecc. e la diffusione di informazioni sensibili delle compagnie, il sistema dovrà disporre di un sistema di autenticazione mediante l’uso di credenziali di accesso “userid” basate sull’indirizzo e-mail dell’utente.
L’applicazione dovrà prevedere una sequenza di form (schermate) che rendano il più semplice possibile il processo di acquisizione delle informazioni. L’immissione delle informazioni relative al profilo dovrà comunque garantire l’anonimato del singolo utente.

L’intero percorso di acquisizione dei dati dovrà essere supportato da una guida interattiva (help on line) che consenta la piena comprensione, anche ad utenti poco esperti, di tutti i parametri tariffari richiesti.


omissis...

Malgrado tutto l'impegno di cui sono capace non sono riuscito a comprendere il motivo illuminato per cui si debba ancora una volta porsi in un atteggiamento di difesa verso gli intermediari, presentandoli contrattualmente come una controparte pericolosa da tenere continuamente a bada, dalla quale tutelarsi anche in occasione della progettazione di una piattaforma informatica, socialmente utile e professionalmente coadiuvante, quale il portale del preventivatore RC Auto vuole diventare.

Non esistono a mio modo di vedere argomenti oggettivi plausibili a sostegno di questo comportamento da parte dell'ISVAP.


  • il preventivatore è uno strumento democratico, a disposizione di tutti i cittadini e quindi non deve essere selettivo

  • lo strumento funzionerà se sarà naturalmente imposto a tutte le compagnie detentrici di un sito web di essere partecipanti alla connessione al nuovo portale

  • lo strumento funzionerà se altrettanto naturalmente si avrà la garanzia del costante aggiornamento tariffario del sistema in seguito ai rispettivi aggiornamenti tariffari introdotti dalle singole compagnie e per i parametri comuni adottati dal preventivatore

  • ogni compagnia partecipante sarà pienamente consapevole che il proprio prezzo generato dal preventivatore apparirà in, piena trasparenza, all'interno di una graduatoria per permettere al cittadino un agevole orientamento tariffario preliminare


  • la vetrina virtuale che in questo modo si realizzerà sarà individuale, limitata al singolo utente e alle caratteristiche inserite del singolo veicolo, e non costituirà quindi una trasparenza globale dei criteri tariffari generali delle singole compagnie


  • il preventivatore diventerà necessariamente uno strumento professionale per tutti gli intermediari, quando incontreranno il proprio cliente precedentemente documentato attraverso questo sistema


  • il preventivatore genererà un prezzo "povero", perchè privo delle numerose integrazioni di garanzie e estensioni che in termini molto più complessi costituiscono l'impalcatura della offerta tariffaria di ogni compagnia

Ritengo queste premesse sufficientemente condivisibili da chiunque veda l'argomento attraverso un'ottica di semplice buonsenso comune, senza prevenzioni e discriminazioni. Il capitolato tecnico è uno dei documenti predisposti per una gara comunitaria, e in quanto tale obbligatoriamente sottoposto alla necessaria pubblicità.

Nella redazione di qualsiasi contratto e disciplinare si scrive quello che è utile e pertinente al contratto stesso. In questo caso, comprendendo la legittima attenzione da riservare ai requisiti tecnici a protezione delle informazioni sensibili delle compagnie, sarebbe stato semplicemente sufficiente sostituire - Al fine di impedire l’utilizzo “professionale” del portale da parte di agenti, broker, ecc. e la diffusione di informazioni sensibili delle compagnie- con - Al fine di impedire l’utilizzo improprio del portale da parte di chiunque e la diffusione di informazioni sensibili delle compagnie-.

Per quale motivo si esemplificano gli agenti e broker quali possibili autori di incursioni informatiche improprie?


Perchè non si è usata una dizione generica, come ho modestamente suggerito, anzichè dimostrare un inutile, infondato e unico pregiudizio verso gli intermediari?


Qualunque figura impropriamente interessata potrebbe tentare di violare eventuali deboli difese del sistema, in ambito assicurativo anche le compagnie, ma in termini più opportunamente generici perchè non pensare alla numerosa popolazione degli hackers informatici (sottodefiniti crackers)?


Certamente il livello di diffusione del capitolato tecnico non è tale da costituire una occasione pubblica importante di screditamento della categoria, ma non ci si rende conto che comunque è l'intero mondo assicurativo ad esserne toccato. Significa inoltre ignorare che il RUI conta a oggi 30.859 Agenti, 3.060 Broker e una popolazione totale di iscritti di 172.725 persone. E allora perchè dare l'impressione che RUI non sia acronimo di "Registro Unico Intermediari" bensì di "Registro Unico Invasori"?


Personalmente ho ancora una volta la sgradevole impressione che si stia pensando che degli intermediari prima o poi si possa fare a meno. E questo significa dare ragione a tutti coloro che nel mondo del web hanno già scritto che l'idea del preventivatore è una ulteriore strada che le compagnie percorrono per disintermediare le polizze auto. Ma tutti noi siamo invece convinti del contrario. Il confronto tariffario generato dal preventivatore è indiscutibilmente un importante passo in avanti verso comparazioni sufficientemente omogenee, ma è altrettanto certo che rappresenta solo il primo livello di costruzione del prodotto auto, che acquisteremo successivamente attraverso un confronto molto più articolato e competente.