lunedì 13 agosto 2007

IL PREVENTIVATORE UNICO R.C. AUTO PER IL CONSUMATORE



Dal comunicato stampa dell'ISVAP del 7 agosto2007


.....L’ISVAP ha bandito la gara europea per la realizzazione di un preventivatore informatico nel settore delle polizze Rc auto. Il preventivatore metterà in grado i cittadini di confrontare in modo semplice e chiaro, con un unico accesso internet, i preventivi Rc auto di tutte le compagnie classificati in ordine di convenienza economica. Il relativo portale sarà accessibile sia dal sito www.isvap.it, sia dal sito del Ministero dello Sviluppo econonomico (http://www.sviluppoeconomico.gov.it)./ L'iniziativa promossa dal Ministero e realizzata dall’ISVAP, si iscrive nel più ampio processo di liberalizzazione avviato in campo assicurativo. In particolare, essa mira ad accrescere la trasparenza informativa e a stimolare la mobilità degli assicurati, nella prospettiva di un aumento della concorrenza e dunque di un calo delle tariffe Rc auto nel medio periodo.....





La notizia non meriterebbe un post dedicato, perchè il primo annuncio risale a marzo 2007 e quindi è ampiamente nota a tutti, ma non perdendo la sana abitudine di "leggere le carte", ho scoperto qualcosa di interessante andando a spulciare all'interno del bando dell'ISVAP.




Continua...

Oggi è successo che... - "Ogni riferimento al mondo della assicurazioni è puramente dovuto"

Ho volutamente inserito gli ultimi quattro post senza alcun specifico approfondimento, e unicamente per richiamare l'attenzione di tutti noi su quanto sia continuamente trasversale il mondo delle assicurazioni rispetto a quanto succede nel contesto generale delle notizie che ci attraversano quotidianamente. E siccome credo che insegni più un sinistro che dieci circolari vale la pena soffermarsi su questi esempi.
  • Le inondazioni nel Regno Unito, oltre all'impatto sociale e probabilmente politico, come generalmente succede in questi casi, stanno già producendo una erosione degli utili di un grosso complesso assicurativo come AVIVA, e questi sono gli effetti economici di un settore a sua volta protagonista di rilievo, le assicurazioni, nelle economie moderne di ogni paese evoluto. E può essere che non sia la sola impresa a dover fare i conti, i brutti conti, con questo fenomeno naturale. Questo dimostra inoltre come la prevenzione verso questi fenomeni naturali, con un quadro climatico sovvertito in tutto il pianeta, sia difficile e lunga, e certamente portatrice di più attente valutazioni e tassazioni da parte degli assicuratori per la concessione della garanzia alluvione.
  • Il crollo del ponte a Minneapolis negli Stati Uniti oltre che aver smentito quella che ritenevamo la migliore attitudine al mondo nella prevenzione dei rischi, ha anche dimostrato come la disattenzione verso la necessità di manutenzione, a unico scopo della salvaguardia dei bilanci degli enti e società di gestione, sia una patologia diffusa ormai a livelli internazionali. Da questo sinistro si potrebbero trarre altri spunti per parlare di polizze CAR, garanzia postuma, RC delle pubbliche amministrazioni, come il nostro piccolo comune o provincia, RC professionale del progettista e altro.
  • L'incendio degli studi di Cinecittà a Roma ripropone la bassa qualità dei rischi incendio dei teatri, che nel nostro Paese hanno già precedenti importanti e recenti come il Petruzzelli a Bari e La Fenice a Venezia, che si evidenzia in termini di ancora maggiore pericolosità nei teatri importanti, dove sono particolarmente elevati i capitali relativi a materiali scenografici, anche d'epoca, custoditi e probabilmente mal protetti e sorvegliati.
  • Il livello di piombo nella vernice impiegata nella colorazione di giocattoli prodotti in Cina per conto di una importante multinazionale del settore, richiama la nostra attenzione sul rischio spesso sottovalutato della delocalizzazione e terziarizzazione di prodotti o lavorazioni nell'ambito di una copertura RC Prodotti, e delle possibili implicazioni date dalla necessità di una campagna di ritiro prodotti, imposta dalle autorità o attuata autonomamente , prevenire o limitare un danno futuro.

Sono spunti di riflessione che non hanno alcuna pretesa didattica autonoma, ma che ci devono far riflettere sulla crescente difficoltà che hanno sia Intermediari che Compagnie nel registrare e tener conto di tutto quello che nel mondo succede, e che può indirizzare diversamente politiche, criteri e strategie di assunzione e distribuzione dei rischi assicurativi.

La molteplicità di fattori industriali, economici, tecnologici e politici che influenzano ormai ogni assicuratore è talmente numerosa e geograficamente distribuita che catalogarla è di per sè un lavoro immane.

E con i mezzi di comunicazione oggi disponibili, primo tra di essi la Rete, nessuno può più dire non lo sapevo!

Ma chi ha quindi i mezzi per smaltire, filtrare, classificare questa massa di informazioni? Come fa l'intermediario a provvedere autonomamente al proprio aggiornamento e utilizzarlo a beneficio dei propri clienti attivi e potenziali?

Come vedete si apre un fronte nel settore della informazione e formazione che va ben al di là di quanto previsto dal Regolamento Intermediari in termini di ore prodotte, e nel quale attori protagonisti, ruoli, modalità e contenuti sono tutti da progettare e definire. Tutto questo assume valenza particolare se parliamo di plurimandato imminente, di rapporto contrattuale con il cliente rescindibile annualmente, di nuove fontiere della concorrenza.

Non è certamente un tema estivo, ma il tempo per riflettere è ormai prossimo alla scadenza e comincia, o dovrebbe, il tempo del fare, facendo sì che "il mare tra il dire e il fare" sia solamente quello delle nostre vacanze.