martedì 25 settembre 2007

Mutui subprime: li rintracci chi può!

Ho riportato i due post precedenti volutamente senza la aggiunta di alcun commento, poichè i rispettivi contenuti devono avere il peso specifico della notizia alla quale si riferiscono.

Ripeto da sempre che il cardine fondamentale sul quale ruota tutto il mondo assicurativo è il presupposto fiduciario, che deve distinguere al suo interno tutte le transazioni di affari che lo alimentano. Trasmettere fiducia in tutte le occasioni nelle quali ci si relaziona con il resto del mondo non dovrebbe ammettere eccezioni. L'argomento dei mutui subprime è cosa delicata, da maneggiare con cura perchè tocca le economie di tanti, e che viene dibattuta con mille timori dagli esperti di mezzo mondo.

Tutti gli esperti economici onesti hanno scritto, raccontato e ammesso che la deriva finanziaria che ne potrebbe scaturire deve purtroppo tener conto della impossibilità di tracciare compiutamente i percorsi che gli strumenti finanziari legati ai mutui subprime possono aver effettuato. Sono migrazioni reali e diffuse, che possono presupporre corrispondenti presenze occulte o adirittura occultate. Raccontare la verità non significa mai essere allarmisti, ma al contrario rassicurare frettolosamente l'opinione pubblica, oltre che essere rischioso è anche pericoloso, soprattutto se si viene successivamente smentiti.

Da cittadino comune mi ero posto da questo sito la domanda se le assicurazioni avrebbero potuto essere in qualche modo coinvolte da eventualità di crisi. La rassicurazione era puntualmente arrivata per tutti, prima dallo stesso ISVAP il 20 agosto scorso ( vedi il mio post http://mariovattablog.blogspot.com/2007/08/ancora-proposito-dei-mutui-sub-prime.html , nel quale riferivo le tranquilizzanti affermazioni dell'ISVAP a seguito di un primo monitoraggio effettuato, e successivamente anche dall'ANIA, in una occasione importante e di notevole visibilità come il simposio Ambrosetti di Cernobbio. Oggi l'ISVAP indirizza la prima richiesta di monitoraggio sul rischio subprime a tutte le compagnie.

Bisogna tener conto della evidenza che le notizie hanno anche grazie alla Rete. Bisogna rispettare le esigenze di informazione che gli investitori e clienti, di ogni dimensione e qualità, pretenderebbero dagli assicuratori. E con loro gli Intermediari, che avranno trasferito alla propria clientela il messaggio rassicurante della Associazione delle Imprese.

Proprio oggi il Fondo Monetario Internazionale esprime ulteriori riserve circa la reale portata numerica delle possibilità di perdite.

Non allarmismo, ma cauta e sensata informazione. Siamo rassicurati dalla iniziativa dell'ISVAP, anche se differita, ma non altrettanto dal mancato raccordo preventivo sul medesimo argomento con la stessa ANIA.

E continua la raccolta delle nostre occasioni perdute...

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